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Mindfulness a Scuola



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La Mindfulness è un grande insegnamento.

Attraverso la Mindfulness impariamo molte cose, ad esempio a non credere ciecamente ai nostri pensieri, o che il mondo, la realtà intorno a noi, potrebbe essere diverso da come lo vediamo e lo pensiamo, e non necessariamente peggiore. Impariamo a vivere con più leggerezza il bello e il brutto della vita e a dare un certo ordine alle nostre priorità. Ma non solo.

Attraverso la Mindfulness addestriamo anche il nostro cuore, che se è vero che non può essere convinto attraverso la logica, è anche vero che non è immutabile e può imparare a gioire di più di ciò che la vita ci offre. Dice un vecchio adagio che al cuor non si comanda, e probabilmente è vero, ma il cuore può essere inclinato, a seconda di come lo trattiamo, in una o un’altra direzione e questo sì che può essere imparato. E la Mindfulness è un ottimo insegnamento.

Ma allora, se la Mindfulness è un insegnamento, esiste miglior posto della scuola per cominciare a praticarla? Secondo noi no.

E come insegnanti di scuola superiore, in questo sono coppia con una collega, abbiamo scelto di provare a portare la Mindfulness agli alunni. Ma come fare? La Mindfulness è un percorso consolidato da anni di esperienza, ma il percorso MBSR è tagliato sugli adulti e non è adatto agli adolescenti.

Non era semplice, ma non ci siamo scoraggiati: abbiamo sviluppato un nostro protocollo pensato per “giovani che stanno per diventare adulti”, basandoci sulla nostra esperienza di insegnanti, di praticanti, sul protocollo MBSR, ma anche molto sugli insegnamenti ricevuti qui al CISM.

Siamo anche riusciti a interessare alla Mindfulness un gruppo di una decina tra ragazze e ragazzi per seguire un percorso di 8 incontri, e vi assicuro che oggi come oggi, visti i mille impegni che riempiono la loro vita, non è semplice coinvolgerli in qualcosa che non sembra promettere un ritorno immediato. Ma i risultati ci hanno ripagato di tutto lo sforzo, e sono andati anche oltre le nostre aspettative.

Scrive uno dei partecipanti, al termine del percorso: “Oggi mindfulness per me significa presenza. Significa accorgermi di dove sono, di come mi sento, di cosa sta accadendo dentro e fuori di me.” o un’altra: “In generale, sento che la Mindfulness mi abbia aiutata a fermarmi ogni tanto, prendermi il mio tempo e vivere la mia vita in maniera più serena, il che non è scontato al giorno d’oggi.”. Frasi che riempiono il cuore di gioia, perché insegnare una disciplina può essere bello o interessante, ma insegnare loro qualcosa che li aiuterà ad essere più felici per il resto della loro vita, come insegnanti, non ha prezzo.

In conclusione un sentito ringraziamento a Fiammetta e Loredana e a tutto il CISM. Come detto pratichiamo la Mindfulness da molti anni, ma è grazie a loro, al loro cuore a alla loro professionalità, che siamo diventati istruttori e che abbiamo potuto iniziare questo percorso. Senza di loro non sarebbe potuto succedere.

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