Il bicchier d'acqua

Mio padre era sempre stato un inguaribile ottimista. E questa è forse stata l’eredità più grande che mi ha lasciato, quella che ancora oggi mi viene in mente quando, con nostalgia, ripenso  a lui. In quegli anni avevamo una casa al lago vicino Roma, dove eravamo soliti trascorrere le vacanze, e per papà quello era  diventato il suo Buen ritiro: dopo una vita passata in giacca e cravatta, la sua già grande gioia di vivere, era letteralmente esplosa da quando trascorreva la giornata a curare piante, dar da mangiare ai micetti randagini della zona, sistemare la casetta degli attrezzi, costruire nuovi oggetti  o fare passeggiate al lago. E non perdeva occasione di trasmettere  questa sua visione (un po' fuori dagli schemi) ad una figlia che invece, presa dalle mille cose quotidiane, poco comprendeva veramente il suo entusiasmo. Una mattina, lo trovai, estatico,  di fronte alla finestra mentre beveva un bicchier d’acqua. Mi avvicinai incuriosita e ancora oggi ricordo il suo sguardo rapito mentre mi spiegava: ti rendi conto della meraviglia di tutto questo? Ho dell’acqua a disposizione da poter bere quando ho sete e per giunta, ammirando tutto questo verde intorno a me! Sono veramente un uomo fortunato! Rimasi muta e poi, un po' perplessa, mi  allontanai dicendo tra me e me: decisamente mio padre non sta bene!

Ora sorrido pensando che mai e poi mai, mi sarei immaginata, decenni dopo, di ritrovarmi in aula con i partecipanti ai miei training di mindfulness, ad enfatizzare  i benefici fisici e psichici del riuscire ad incontrare e  ad assaporare le emozioni positive, anche attingendo a piccoli aspetti della quotidianità. Proprio un mese fa, parlando ad una signora che durante tutta la settimana non era riuscita a trovare un episodio positivo da raccontare in aula, mi ritrovai a dirle: ma vedi, anche un bicchiere d’acqua quando abbiamo sete può diventare un episodio positivo, se solo siamo in grado di vederlo ed apprezzarlo! E d’improvviso mi venne in mente lui… e non potei fare altro pensare, sorridendo: grazie papà, per tutto quello che mi hai trasmesso… !