Fisico

 

Sul piano fisico la pratica di mindfulness:
rafforza il funzionamento generale del corpo: la sua capacità di guarigione, le risposte immunitarie, la reattività allo stress. In particolare:

    • nel dolore cronico– riduce significativamente (del 40-50%) a livello del talamo e della corteccia prefrontale la risposta evocata dall’attivazione periferica delle vie dolorifiche.- interferisce sulla trasmissione dell’impulso nocicettivo, e, provocando un aumento dei livelli di endorfine circolanti, agisce controllando la componente emotiva associata alla sensazione dolorosa.- aiuta ad accogliere il dolore come un segnale separato dal suo contenuto affettivo attraverso la pura osservazione, della sensazione dolorosa periferica (sede, densità, colore, temperatura, oscillazione nel tempo) distinta dalle componenti emotive associate (impazienza, paura, rabbia, tristezza)
    • nelle malattie cardiovascolari permette di ottenere una riduzione significativa della pressione arteriosa, della resistenza all’insulina e delle aritmie cardiache
    • nei pazienti con cancroè indicata come intervento complementare di self-care clinicamente importante, con significativi effetti sia sul piano psicologico (riduzione delle risposte ansioso, depressive) che  fisico (modificazione del livello di cortisolo, efficace risposta immunitaria, migliore risposta alle terapie chemioterapiche e radiologiche con una considerevole diminuzione degli effetti collaterali, et.al.)
    • aiuta, in modo significativo, a sostenere l’impatto di malattie croniche o degenerative, (AIDS, distrofia muscolare, cardiopatie, ictus, disturbi respiratori, diabete, acufene, ecc.) attraverso la coltivazione dell’accettazione, di una maggiore flessibilità cognitiva, una apertura emotivo/affettiva, una più realistica ed efficace rappresentazione di sé; inoltre privando la malattia di una automatica reazione psicologica iatrogena, sostituita da una maggiore consapevole cura di sé, ne migliora e rallenta i sintomi disfunzionali.
    • riduce il colesterolo agendo come riduzione o prevenzione dei sintomi patologici ad esso associati;
    • coadiuva efficacemente le cure per le malattie della pelle: psoriasi, alopecia, dermatite allergica;
    • permette di liberarsi dalla dipendenza da sostanza: fumo, alcool e droghe
    • migliora la qualità del sonno
    • produce miglioramenti nei casi di asma, diabete, mal di testa cronico, allergie
    • aiuta a rallentare il decadimento cognitivo, (perdita della memoria a breve termine, difficoltà di concentrazione, piccoli stati confusionali), provocato dall’invecchiamento, e migliora la qualità della vita nella terza età.

 

Direttore scientifico: Loredana Vistarini (loredanavistarini@gmail.com)

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