Programma MB EAT

Programma MB EAT

Mindfulness Based Eating  Awareness Training

 

 

Il Mindfulness-Based Eating Awareness Training

Il protocollo Mindfulness-Based Eating Awareness Training (MB-EAT,Kristeller & Hallett, 1999; Kristeller & Wolver, 2011) è un programma evidence based, che integra MBSR e CBT utilizzando i principi di mindful eating e le teorie di regolazione nell’assunzione di cibo. Il protocollo MB-EAT si struttura in 9 incontri e due di follow-up finalizzati al miglioramento del proprio comportamento alimentare e più in generale allo sviluppo di un più salutare ed equilibrato atteggiamento verso il cibo. L’MB-EAT è principalmente focalizzato ad eliminare o quantomeno a ridurre comportamenti di scarsa consapevolezza nel mangiare. Si pone l’attenzione inoltre allo stress correlato al mangiare e alle modalità disfunzionali nel comportamento alimentare (es. emotional ed external eating), molto frequenti nel BED e nell’obesità, attraverso l’applicazione di pratiche di mindfulness e di mindful eating.

Basandosi sull’utilizzo della propria saggezza interna ed esterna, il mindful eating favorisce una maggiore consapevolezza dell’aspetto sensoriale dell’esperienza del cibo. Aiuta inoltre a distinguere sia gli inneschi emotivi dai segnali interni legati alla fame e alla sazietà ed ai bisogni del proprio corpo che agli inneschi esterni (es. pubblicità di prodotti alimentari). Ciò contribuisce a fare scelte alimentari più consapevoli. E’ possibile allora il piacere del cibo, senza sfociare nell’iperalimentazione e nelle conseguenze negative ad essa legate come i sensi di colpa e lo stress.

Obiettivi del percorso Mindfulness Based Eating Awareness Training (MB-EAT)

Il percorso Mindfulness Based Eating Awareness Training, (Kristeller e Harlett, 1999) è costituito da nove incontri durante i quali attraverso pratiche di meditazione di consapevolezza e di consapevolezza sul cibo aiuta a

  • Diventare consapevoli delle infinite possibilità che abbiamo a disposizione per nutrirci, imparando a selezionare e preparare il cibo, rispettando la propria saggezza interiore
  • Utilizzare i 5 sensi per la scelta degli alimenti, che siano cosi soddisfacenti per noi, e nello stesso tempo nutrienti per il corpo
  • Riconoscere le nostre abituali risposte al cibo (mi piace – lo voglio, non mi piace – non lo voglio o neutro – non mi interessa) senza giudicare
  • Diventare consapevoli del senso di fame e di sazietà per decidere se iniziare o smettere di mangiare
  • Riconoscere che non esiste un modo giusto o sbagliato di mangiare, ma diversi gradi di consapevolezza che circondano l’esperienza con il cibo
  • Dirigere la propria attenzione momento per momento al fatto che si sta mangiando
  • Essere consapevoli che si possono fare delle scelte alimentari che supportano la salute e il benessere, disattivando il proprio “pilota automatico”
  • Distinguere tra gli aspetti psicologici dell’esperienza emotiva e gli stimoli della fame e della sazietà
  • Accettare le emozioni come parte dell’esperienza umana, con minore reattività ad esse
  • Essere consapevoli degli stati interni, incrementando il monitoraggio metacognitivo
  • Essere consapevoli dell’interconnessione tra la terra, gli esseri viventi, le pratiche culturali e l’impatto delle scelte alimentari su tali sistemi
  • Osservare i pensieri come semplici pensieri, eventi mentali

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