“Che rapporto hai col cibo?”

Attraversiamo un tempo che molto richiede a tutte e tutti noi.

Spesso costretti in condizioni di vita accelerate e asfissianti, perdiamo la possibilità di dedicare un

tempo di qualità al nostro bisogno di nutrimento e, per molti, il rapporto col cibo ha perso la sua

naturale funzione di nutrimento. Mangiare in molti casi viene vissuto come “una perdita di tempo” e

talvolta anche un sostituto emozionale.

E’ possibile ripensare il rapporto col cibo e anche migliorarlo grazie alle pratiche di consapevolezza

della mindfulness: coltivando la consapevolezza si può tornare a riconoscere e gestire la differenza

tra fame fisica e altri fattori emotivi, sociali o ambientali che possono indurre a mangiare male,

troppo, troppo poco, o in modo incontrollato.

Il seminario vuole essere una occasione di riflessione e di sperimentazione di come, applicando la

consapevolezza al rapporto col cibo, possiamo imparare a nutrirci in modo più naturale e salutare.

Obiettivo è quello di introdurre i partecipanti all’esperienza del mangiare in modo consapevole,

considerando i quattro fondamenti:

essere consapevoli dello stato della mente

essere consapevoli dello stato del corpo

essere consapevoli dello stato delle emozioni

essere consapevoli dei pensieri

Quando mangiamo privi di consapevolezza, quando siamo assenti, distratti, guidati dal pilota

automatico diveniamo facilmente “vittime” di inneschi diversi, inneschi attivati da “trigger”

rappresentati da alcuni cibi che possono innescare una urgenza a mangiare anche in assenza di

fame cellulare.

Consapevoli, mangiamo quando siamo realmente affamati, quando riconosciamo nuovamente i

segnali del corpo/fame cellulare come anche i segnali di che indicano il livello di fame e di

pienezza.