
I punti di connessione tra la mindfulness e il coaching sono così numerosi che coltivare la mindfulness, per un coach, diviene un percorso “naturale” e necessario come praticare l’etica del settore o qualificarsi presso un istituto certificato.
Mindfulness e coaching, hanno in comune aspetti quali la curiosità, l’osservazione non giudicante dei vari aspetti della realtà, l’apertura a nuove prospettive, l’esplorazione dei propri “inner game” e il portare consapevolezza e intenzionalità ai meccanismi attenzionali.
Diverse scuole di coaching sottolineano come sia opportuno che il coach sia in grado di essere “ego-less” (di superare i richiami del proprio ego) per dedicarsi totalmente ad un ascolto contestuale e empatico del coachee.
Coltivare la mindfulness per un coach significa acquisire questa capacità di ascolto grazie ad un ampliamento della propria consapevolezza.
Benefici per il coach
- maggiore chiarezza mentale,
- possibilità di mantenere un livello attenzionale per periodi di tempo più lunghi,
- maggiore equilibrio emozionale,
- minore reattività frutto di una disidentificazione con i contenuti mentali,
- minore proliferazione mentale (rallentare la cascata di automatismi mentali),
- maggiore accesso alle possibili risorse interiori ed alle proprie qualità personali,
- gestione di situazioni complesse che richiedono lucidità e calma interiore,
- riconoscimento e contenimento dei livelli di stress;
- sviluppo di una propria saggezza intuitiva, pur mantenendo lucidità riguardo al contesto.
Benefici per la relazione di coaching
Inoltre, coltivare la mindfulness consente, a livello interpersonale, di:
- sviluppare una mente non giudicante che permette di incontrare il coachee nella realtà del momento, senza etichette o risposte automatiche,
- sviluppare un ascolto empatico,
- porre maggiore attenzione alle modalità di pensiero ricorrenti dell’altro,
- permettere una più ampia e lucida analisi della realtà esterna ed un esame più consapevole ed empatico della realtà interiore,
- saper indirizzare più consapevolmente attenzione ed intenzione.
A cura di: Loredana Vistarini, socio fondatore Centro Italiano Studi Mindfulness
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